Wednesday 4 February 2009

archivio (45) Fast Forward: 1996

[fast forward: 1996]

Il deserto dei Karayu e' caldo e secco. Tutto e' giallo, la terra ed il cielo. Il Toyota LandCruiser e' nuovo, bianco, e ronza come un alveare infuriato lungo la pista per Mokale. Finestrini aperti, Pietro mi passa la canna. Guido col gomito sul finestrino spalancato, fazzoletto sulla bocca, occhiali.
"Dimmi di nuovo perche' stiamo andando a Mokale"
Pietro e' stravaccato sul sedile, scarpa sul cruscotto, braccio penzolante fuori. Siamo in macchina da due giorni.
"Ti ricordi Don Baldo?"
"Quello per cui lavoravi tu anni fa? certo. Non voleva che venissimo a trovarti..." Scuoto la testa. 
"Ha mandato due volontari nuovi dai preti di Mokale per fare un progetto di irrigazione"
"E tu cosa c'entri?"
"Mokale e' nella diocesi di Monsignore"
"Ho capito. Andiamo a dare un'occhiata a questo progetto di Don Baldo"
"Esatto" 
Mokale e' un buco polveroso di paese alla frontiera fra Ismailia a le tribu' nomadi del sudest. Un centinaio di case, una piazza per il mercato, un benzinaio e quattro bar di zoccole con stanze sul retro.

Rallento molto prima di entrare in paese. Anche senza la trazione integrale inserita il LandCruiser alza piu' polvere di cinquanta cammelli, non vogliamo farci notare...in vista della missione rallento, giro in una traversa, mi fermo fra due baracche di fango. Un pugno di galline scheletriche starnazza via. Apro lo sportello, scendo. Ahhhhh...stiracchio le gambe.
Pietro si siede al mio posto. Mi passa le sigarette e l'accendino.
"A dopo"
"ti ho salutato"
Riparte, va dai preti. Io vado in paese.
Passo la mattinata girando i quattro bar, poi al mercato, una piazza polverosa dove quando arrivano si accucciano a terra ed aprono i sacchi, poi vado a parlare con il direttore della scuola elementare del governo, e per finire vado fare una chiacchierata con il capo della polizia. Me lo porto a pranzo: zil zil tips, pezzi di filetto arrostito sul fuoco con peperoncino, cipolle e salsa piccante di awasĂ©, la "polvere del diavolo". Il tipo della polizia lo conosco, qualche anno addietro abbiamo avuto a che fare in un altro posto. Il cameriere gli riempie il bicchiere di birra locale, e a me pure.

Per finire vado al mercato dei cammelli, a parlare coi Karayu. Qui devo stare attento, I Karayu sono nomadi, non riconoscono alcuna autorita' tranne i loro capi tribali. E come se non bastasse sono tutti molto piu' alti di me, ed ognuno ha un coltellaccio di mezzo metro alla cintura...trovo gli anziani sotto un albero, a masticare chat, i kalashnikov appoggiati al tronco. 
Aspetto che mi notino. Mi accendo una sigaretta, in disparte. Finalmente uno di loro gira la testa nella mia direzione, con un dito mi fa cenno. Mi siedo sotto l'albero, mi presento, offro sigarette. Voglio sapere dell'acqua per i cammelli, dei pozzi stagionali e dei loro movimenti. L'anziano mi parla a lungo, in un misto di italiano ed inglese ed Ismailita. 

Piu' tardi aspetto Pietro seduto dietro la baracca del benzinaio, fumando. Tanto il benzinaio ha solo fusti di diesel, e quello non si accende neppure se ci butti la sigaretta dentro.
Sento arrivare il LandCruiser, mi alzo, mi spolvero i pantaloni a manate. Salgo in macchina, andiamo.

"Allora?" chiedo
"Padre Geremia sta bene, ti manda i saluti"
"Mangiato bene?"
"Altroche'. Aveva il vino novello dall' Italia"
"Di quest'anno? Che culo maledetto che hai"
"sai la chiesa.."
"E io che ho mangiato uno zil zil piu' duro della suola..."
"La prossima volta ci parli tu con i preti e i volontari".
"Scordatelo. Preferisco parlare con le zoccole" 
"Don Baldo ha chiesto un finanziamento di emergenza all'ufficio Emergenze della Commissione Europea per combattere la siccita' qui a Mokale e provincia. 150.000 euro per sei mesi"
"Per fare cosa?"
"I volontari mi hanno spiegato il loro piano: scavare pozzi per l'acqua potabile ed insegnare ai Karayu come risparmiare l'acqua, usando la struttura della scuola elementare per i corsi"
"Quanti pozzi?"
"Quattro"
"Secondo il capo della security un pozzo qui costa 8.000 euro. Sono andato al mercato: la pompa elettrica la danno per 3.000, uno scavapozzi con esperienza prende 2 euro al giorno"
"Quindi sarebbero 32,000"
"Il Direttore della scuola mi ha detto che gli hanno chiesto la scuola per una mattinata, gli hanno offerto venti euro per usare la classe e cinquanta per la traduzione ai Karayu"
"Una mattinata?...Don Baldo non si smentisce.."
"I Karayu quest'anno se lo aspettavano che non sarebbe piovuto. Tre mesi fa hanno spostato tutte le cammelle ed i cammellini nella valle del Beyb, a cinque giorni da qui, dove c'e' acqua ed erba. Sono venuti in pochi, solo per vendere capre e comprare il te'". Non sanno niente del progetto di insegnargli come usare l'acqua"
"Quindi 32.000, piu' settanta alla scuola...mettiamoci il dieci per cento di amministrazione per l'ufficio di Don Baldo in Italia.."
"Il fondo emergenze della Comunita' gli dara massimo 8% per amministrazione"
"Con il costo dei volontari, sei mesi di progetto...se gli costa 50.000 e' tanto".
"E lui ha chiesto 150.000"
"Non si smentisce mai"
"Col cazzo che Monsignore gli dara' il permesso di lavorare nella sua diocesi"
"Il tuo Monsignore ha le palle, peccato che sia un monaco"
"Questo progetto e' bello e affondato"
"Sai cosa ha detto il padrone del bar? sono anni che ogni tanto arriva qualcuno e scava un pozzo...tempo sei mesi e' pieno di sabbia"
"Missionari e cooperanti del cazzo"
"Fai una canna, va"
La polvere sembra una coda gialla dietro il LandCruiser. Andiamo a casa

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