Wednesday, 4 February 2009

archivio (4) Verso Kashgar IV

Giornata pienissima: stamattina cerimonia di firma del contratto nell'aula magna dell'ospedale. Tavolo sul palco per gli ospiti: segnaposti coi nomi, microfoni....discorso. AHAHAH non vi annoiero' col discorso. Me l'ero scritto, un farfuglio sull'amicizia fra i popoli e la solidarieta'...al momento di parlare ci ho ripensato e ho buttato via il foglio (come John Belushi quando butta l'accendino dalla macchina) ed ho improvvisato....ho raccontato all'aula piena di Marco Polo e di Ibn Battutah di Tangeri...di come l'ospitalita' dei popoli dell'Asia centrale, il loro cibo, le loro donne fossero famose nel mondo antico...e di come oggi, ottocento anni piu' tardi le cose non siano cambiate....e di come il progetto con l'ospedale sia come un albero di pesco, le radici noi e loro e il governo, i fiori i bambini che vedranno di nuovo, i frutti la loro vita futura, il sole il lavoro duro, l'acqua la buona volonta' di tutti....credo che gli sia piaciuto, dagli applausi. Ma a me e' piaciuto, quindi chissenefrega? 

Poi il taglio del nastro, la scopertura della placca con l'iscrizione, altri discorsi dal capo del governo locale, dal capo del Partito...come quale partito? Non e' che ce ne siano molti in Cina...poi le foto di rito, l'intervista per la tv locale, altre foto...qui e' stato quando le tutte e venticinque le graziosissime infermiere hanno voluto la foto con me....dice che mai avevano visto un italiano....ahahaha....pensavo: dove sono i femminari del forum quando mi serve aiuto?


Questo posto e' un incrocio di razze: fra le infermiere ce n'erano che sembravano cinesi, ma anche tartare, indiane...ce n'era una coi capelli rossi e la pelle bianchissima, e gli occhi a mandorla...
Poi, naturalmente, a pranzo. Questa volta offre il governo, miglior ristorante della citta'. Accanto al posto a tavola (piattino, tazzina per il te', bastoncini, salvietta calda profumata, bicchiere per birra, bicchierino per brandy) pacchetto di sigarette e accendino, omaggio della casa...civilizzati o cosa... 

Solo che, prima di andare a pranzo, il mio collega mi fa: 
"Ti aspettano alla polizia" 
"Cosi' presto? Minchia, non ho ancora fatto niente..non ho neanche toccato le infermiere..." 
"ahahahah, formalita'. tutti gli stranieri devono farsi registrare alla polizia" 
"OK andiamo, sbrighiamoci che ho fame" 
E infatti. Il sergente grassoccio, capelli a zero, gentilissimo, penna stilo e foglio. 
"Nome?" 
"KillingTime" 
"Nazionalita'?" 
"Italiana" 
"Eta'?" 
"43" 
"Perche' sei venuto qui?" 
"Mi hanno invitato" 
"Che lavoro fai?" 
"Fattelo spiegare dal mio collega qui..." 
"Aha...bene bene...gruppo etnico?" 
gruppo etnico??? "Siciliano" 
"Siciliano? ahah...Mafia! Mafia! ahaha" 
Firma, impronta del dito, arrivederci. 
"Ciao sergente, (fanculo, scemo)" 

[Guccini: Canzone dei Dodici Mesi] 
A mangiare. 
Al tavolo, oltre ai gia' nominati pezzi grossi locali, tre ufficiali dell'Esercito di Liberazione del Popolo: camicie verde palude, stellette e capelli come i marines...e il capo del Partito non faceva altro che fare brindisi ai soldati.... 
Il tipo del ministero: 
"Vedo che sai usare i bastoncini" 
"Sto imparando..." 
"Vediamo se ce la fai a prendere un fagiolo" 
Immediatamente qualcuno fa girare il tavolo, mi mettono i fagioli al prezzemolo davanti. Allungo i bastoncini, chiudo gli occhi.... 
"Ahahah bravo, bravo! Da noi si dice che chi sa usare i bastoncini bene riesce ad acchiappare una mosca al volo!" 
"E poi se la mangia cruda, o la fa cucinare?" 
"ahahahahahaha....riempite il bicchiere allo straniero!!" 
(neanche cinque minuti dopo vado per prendere un pezzo di pollo dal tegame, lo afferro, lo sollevo..aahh....splash!!! in mezzo al pesce...) 
Pranzo ottimo: anatra affumicata, pesce al vapore, agnello fritto, arrostito, bollito. Verdure, pesce impanato col sesamo e fritto, peperoncini...quando ci sono i peperoncini io me la spacchìo sempre: dopo dieci anni in Etiopia, dove mangiano il fuoco dell'inferno tutti i giorni col pane, qualunque altro peperoncino mi sembra acqua fresca, e non scherzo. Funziona cosi': 
"Questa e' una specialita' locale, piccante" 
"Ah Bene! mi piace il piccante" 
"Attento che per gli stranieri e' troppo forte' 
"Dammi, dammi, fammi provare" 
Mi riempio la bocca, assaporo il piccante sulla lingua e sul palato, inghiotto, ne mangio ancora...dopo tre o quattro bocconi alzo la testa. Non mi lacrimano neanche gli occhi. Con espressione interrogativa dico: 
"E' molto delicato come piatto...buono. Ma il peperoncino dov'e?" 
AHAHAHAHAHAHA dovreste vedere le loro facce....lo scherzo non gli e' riuscito....

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