Wednesday 4 February 2009

archivio (49) Posting Under Influence III

L'Osteria del Grillo. 

Avviso: scrivo sotto l'influenza dell'alcool. Meglio, sotto l'influenza di una bottiglia di Regaleali (e se non sapete cosa sia, poveri). Quindi, sono PUI*. 

L'Osteria del Grillo e' strana. Intanto nel conto c'e' scritto "ristorante la Terrazza". Pero' sopra l'ingresso c'e' il nome del Grillo. Penso che al Grillo piacerebbe il posto: e' un ristorante veronese tipico. Le pareti, imbiancate a calce, sono coperte di mensole ripiene di bottiglie, tutte vuote. Principalmente Masi, roba tipo amarone. Ce ne sono centinaia, coprono tutte le pareti. Poi stampe medioevali di Verona, poster moderni sulla vinificazione a Verona, cassette di legno di vino veronese. C'e' una bottiglia di Ferrari qui e li', e vicino all'ingresso una catasta di bottiglie (vuote) di Gaja. Forse si sono confusi. 

Il cibo e' decente, visto il posto. Stasera ho chiesto un piatto di affettati (cosa difficile da trovare) e mi hanno portato un piatto da pesce pieno di crudo, salame e (gaudio!) capicollo piccante, appena affettato, sottile e buonissimo. Mi sono sbafato il tutto in pochi minuti (a mia discolpa diro' che non avevo pranzato, ne' fatto colazione. Ma la colazione non la faccio mai...) afferrando l'affettato col pane e riempiendomene la bocca con gran gusto. Dopodiche', un piatto di ravioli all'aragosta, specialita' oriunda locale per accompagnare il Regaleali. Il pane era fresco, e non ho avuto bisogno di chiedere perche' ne arrivasse altro. Cosi' come per il vino: appena il bicchiere era vuoto arrivava una delle cameriere a riempirlo. Servizio perfetto, per un posto cosi' piccolo. 

Le cameriere del Grillo. In inglese c'e' un'espressione per definire donne cosi': achingly beautiful, che si puo' tradurre contanto belle da far male. Ce ne sono quattro, per un posto con forse dieci tavoli. Non hanno zone assegnate: ad una ad una ti servono tutte, chi il vino e chi il pane. Quella che piace a me e' la piu' grande, un caschetto nero su un sorriso da far venire fame anche a stomaco pieno. Ma serieta': sono tutte e quattro bellissime. Da noi sarebbero in televisione, altro che ristorante. E sorridono, e sono gentili. E ti riconoscono dopo mesi. Un piacere, mangiare dal Grillo e guardarle che lavorano. 

OK, lo ammetto. Credo di avere raggiunto l'eta' in cui le ragazze giovani le noto ani_biggrin.gif certo, non sono come alcune persone piu' mature che ho l' onore di conoscere, ma sono molto carine. E meglio che non dica piu' niente. Certo che non le cambierei. Non ancora, almeno. 
Il caffe' lo fanno con una macchina espressa Faema E61, circa 1965, acciaio e cromo. Questa si' che me la porterei a casa.
Conto decente: forse 20 euro, compreso il vino e una fettona di tiramisu' fatto li' stesso. La cameriera a caschetto: mi era sembrato che avessi fame, quindi ti ho portato una fetta grande. Sono contenta che l'hai mangiata tutta!.

Prima di andarmente sono andato in cucina (KT e' noto per prendere di queste iniziative). Il cuoco e' di Danang. Gli ho chiesto di Verona. Mi ha detto che il proprietario originale era un veronese, morto da qualche anno. Gli eredi hanno mantenuto la tradizione. 

Osteria del Grillo, Phom Vien Tuang 32, Hanoi, Vietnam. 

* Posting Under Influence (of alcohol)

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