Wednesday 4 February 2009

archivio (18) Rizzo II

Rizzo sopravvive alla guerra e presto gli inglesi se ne vanno. L'imperatore di Ismailia torna in patria alla testa di una colonna di patrioti, arrivando a piedi dal Sudan fra il giubilo delle sue genti. Sovrano moderno e illuminato, riformista convinto, si rende subito conto di quali cambiamenti in positivo i cinque anni scarsi di dominazione italiana abbiano arrecato al suo paese, e con un famoso editto invita "tutti gli stranieri" a "rimanere" per aiutarlo a "costruire il paese". Praticamente dice, "italiani, rimanete". In moltissimi lo fanno, fra cui Rizzo.

Si compra un camion, e continua con il suo mestiere. Nei primi anni sessanta Ismailia vive l'eta' dell'oro: il paese e' lanciatissimo, l'economia funziona, la terra produce, gli investimenti sia locali che stranieri producono ricchezza. La capitale diventa sede dell' Organizzazione per l'Unita' dell'Africa, e le Nazioni Unite vi costruiscono il loro quartier generale per il continente. 

Rizzo si stabilisce in una cittadina in stile coloniale francese lungo la ferrovia fra la capitale e il mare, dove le montagne toccano i bassopiani, mercato, luogo di scambio, incrocio stradale. Si compra una bella villetta con un grande cortile per parcheggiare il camion e la sua amatissima Alfa Romeo coupe' che ha fatto arrivare dall'Italia. E si sposa. Terry e' locale, e' andata a scuola dalle suore, parla gia' tre lingue e impara volentieri anche l'italiano. Come moltissimi altri italiani rimasti in Africa orientale, Rizzo limita la sua tendenza al 'diventare nativo': la moglie si, ma il mangiare no: a casa sua si cucina la pasta ogni giorno. Terry prende rapidamente il controllo della situazione domestica, lasciando Rizzo libero di lavorare, e di dedicarsi il resto del tempo alla sua passione: correre in macchina. Incredibile a dirsi, nei primi anni sessanta in Ismailia gia' si organizzano i rally, e Rizzo corre e si diverte.

Poi a un certo punto Rizzo decide di fare un viaggio in Italia, che non vede da venti e piu' anni. Ha ancora parenti laggiu', e cose da sbrigare. Parte, lasciando Terry e la casa, dicendo che tornera' presto. Stara' via quasi due anni. Due anni passati a divertirsi follemente lungo le riviere dell'Italia degli anni sessanta, del boom economico e della dolce vita. Rizzo si compra un'altro coupe' e passa il tempo a divertirsi fra posti di mare, citta', donne, locali e corse. Rizzo e' basso, ma e' un uomo: attrae e lo sa, e ne approfitta. Si fa tutte le donne che incontra, affascinandole con storie africane e con la liberalita' con cui spende. Sicuramente si diverte moltissimo. Ad un certo punto pero' si stanca, si annoia, ne ha abbastanza. Vende la macchina e se ne torna a casa, in Ismailia.

La casa e' come l'ha lasciata due anni prima, e Terry e' li che lo aspetta. Incinta.

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