Thursday 27 January 2011

PUI

E quindi, a ottobre vi avevo lasciato sulla strada per Kampala, su un bus. La cosa fu tanto priva di eventi da indurmi a lasciarla a meta'. Ora che a Kampala ci sono di nuovo vale come continuazione. Non che ci sia molto da dire...dovrei occuparmi di strategie megagalattiche (o almeno cosi' dice la job description) e mi trovo ad insegnare come fare un budget con Excel - perche' ho scoperto che nel mio ufficio qui non lo sanno fare. Cioe', alcuni di essi non hanno mai provato ad impararlo - o forse non hanno mai avuto occasione. Li ho gettati in acqua direttamente - tutto il weekend a fare budget in Excel. Lavorare il weekend! Avresti dovuto vedere le loro facce. Mai successo credo. A Nairobi dicono che gli ugandesi siano pigri...

Dopo un sabato e una domenica dedicati a farlo assieme (il budget) su un laptop, ora vanno da soli. No, quelli che mi fanno incazzare sono coloro, a Londra, che negli ultimi anni hanno avuto la responsabilita' di questi colleghi. Senza controllare che fossero pronti hanno affidato loro - a questi ragazzi e ragazze di qui - un programma di tre anni, regionale, con soldi della commissione europea, e quindi con la mole di lavoro da dedicare a servire il finanziamento in tutti i suoi aspetti. E pagandoli pochissimo, anche per standard locali. Coincidenza interessante: l'ex CEO di questa organizzazione, la responsabile ultima dei casini che sto trovando, e' la stessa donna la quale, in quel del Natale 2002, divenne mio capo a Londra - altra organizzazione - e io, pieno di orrore all'idea, me ne scappai a lavorare in Cina. Forse qualcuno ricorda, anche se la storia non fu raccontata qui.

La padrona dell'albergo che ho trovato e' una signora molto simpatica, chiaramente la boss di tutto il personale e di suo marito anche. E' Ismailita, seguace dell' Aga Khan. Mi ha dato un appartamento in cima, dal lato della valle, con un grande balcone intorno. Ovviamente a me basta una camera - del bagno principale non so che farmene, basta quello in camera, e la cucina ha 2 frighi. Ho rubato la scrivania dal salotto, e ho spostato gli agganci della zanzariera. Sono a posto. E percio' la signora dell'albergo stasera mi chiede com'e' andata la giornata - che io mi collego dal business centre dell'albergo, e l'ufficio suo di lei e' di fronte. E' gentile, educata, materna quasi. Ma e' anche chiaramente una femmina alfa. Io per non sbagliare sono sempre polite con tutti, quindi ci troviamo congeniali. La ringrazio per avermi fatto sistemare una luce sul comodino, mi chiede come funziona l'internet - bene, qui in questo ufficio e basta...figurati se arriva al terzo piano. Groan.

18 Jan 2011 22:52 Kampala time dice il display in basso a destra. Dovrei andare a letto. Magari un sostegno, prima. Ah gia', non ve l'ho detto: ho trovato le canne in Uganda! Il tipo che mi e' venuto a prendere all'aeroporto, lo chaffeur dell'ufficio, mi ha indicato il palazzo presidenziale sulla collina che domina l'aeroporto. Giusto per fare conversazione ho detto "Ah bello. Conveniente per il presidente Museweni, ci potrebbe andare anche a piedi, all'aeroporto..." al che Jamil, serio "Si, anche di corsa ci potrebbe andare". Grande risata. Ma queste sono quisquiglie, pinzillacchere. Mai come il didietro di Lenin mostrato all'ambasciatore cinese...ma non divaghiamo.

L'ho fatto.

Era la fine della riunione alla scuola delle suore (ordine locale, fondato nel 1910). Avevamo parlato tutti in abbondanza, e c'era un accordo. Tutti contenti, e suor Immacolata mi fa "Please di' la preghiera per la fine della riunione". Ho pensato che un'occasione cosi' non mi sarebbe capitata piu'. Quindi mi sono alzato in piedi e ho detto: "Non sono molto bravo a parlare con Dio ma faro' del mio meglio". Silenzio. Trenta ugandesi in piedi attorno alla stanza. Quattro o cinque pinguini. Genitori, insegnanti, rappresentanti di altre organizzazioni che aiutano questa scuola (e nemmeno pochi: noi (UK), una ONG italiana, una koreana, e una olandese. Ma i rappresentanti tutti ugandesi. Dovrei precisare che questi ragazzi qui sono spaventosamente religiosi, tutti. Domenica mattina una setta battista si e' messa a cantare sotto la mia finestra dalle dieci alle due. Ci sono chiese ovunque. O l'ho gia' detto? E comunque ho tirato fuori dal cassetto la mia similitudine dell'albero, gia' usata con successo nel Turkestan Orientale. Alle genti agricole piace. E bla bla, la collaborazione e' come un albero, i frutti, il sole, l'acqua nella buona volonta' di tutti eccetera. Penosa, really. Poi, ispirato, allargo leggermente le braccia, alzo la testa e proclamo: "Che la benedizione del Signore e la Forza siano con Voi"
E tutti: "Amen!"

("May the blessing of the Lord and the Force Be With You")


1 comment:

  1. Cioè, stai portando Yoda fra le suorine ugandesi?

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